Una delle più suggestive salite dei Berici è senza dubbio la Cognola; parte da Barbarano e sale verso la zona appena sotto la Cengia e ai ripetitori. Il percorso non è di certo trafficato, solo i residenti, gli agricoltori o gli sportivi di passaggio ci si avventurano. Prima di iniziarla è bene da sapersi che l’ultimo tratto è in fondo cementato irregolare e, particolare non trascurabile, ha una pendenza media del 18% con punte al 25%. Ma partiamo con calma lungo il tratto iniziale: un paio di curve ci conducono al primo gruppo di case che assieme ad oliveti, vigneti e piante quasi sempre in fiore ne esaltano il paesaggio. I due spacci di prodotti tipici Faccin che troviamo lungo il percorso invogliano ad una pausa per l’assaggio, ma la pendenza ci suggerisce di farlo magari al ritorno. Piano piano il tragitto si snoda lungo alcuni tornanti impegnativi, fino a condurci all’ultimo tratto pianeggiante, prima di arrivare all’ultimo grande impegno. In questa salita sono consigliate alcune pause per far riposare le gambe, rifiatare e godere del panorama verso Barbarano e la pianura adiacente. Passata l’ultima curva e lasciato il gruppo di case sulla destra, inizia il pezzo più ostico ma allo stesso tempo sfidante della Cognola. Lì occorre una cosciente dose dello sforzo e una dimestichezza nel gestire i movimenti lenti della bici. Non abbiate paura di scendere se le gambe proprio non ce la fanno, sarà motivo di ritentarla la prossima volta: chiudere la Cognola tutta in sella vi assicuro che è motivo di grande soddisfazione. La pausa meritata dopo la grande impresa invita a proseguire, ma solo con gravel o ruote grasse possiamo farlo; in discesa, a pieni freni in mano, ripenseremo a quanto appena fatto … e alla giusta ricompensa enogastronomica da abbinarci!